L'invito di Maurizio Galli è chiaro: l’AI può essere un potente alleato nel settore alberghiero, ma non potrà mai eliminare l'insostituibile valore aggiunto dell'esperienza e dell'intuito umano.
Maurizio Galli, fondatore della rinomata scuola di alta formazione Formazione Alberghiera, lancia un monito sull'idea di affidare completamente la gestione del settore dell'hotellerie a software automatizzati. Sebbene i software di revenue management possano offrire significativi vantaggi in termini di efficienza e analisi dei dati, essi non possono sostituire l'intuizione e l'esperienza umana. Secondo Galli, l'equilibrio tra tecnologia e competenza umana è la chiave per una gestione efficace dei ricavi nel settore dell'ospitalità.
Maurizio Galli, con una competenza maturata attraverso collaborazioni con Enti bilaterali, Università, Fondi interprofessionali, Associazioni di categoria e Federalberghi, sottolinea i limiti dell'AI nel contesto alberghiero. "I software di revenue management sono costruiti su complessi algoritmi che analizzano dati storici e attuali per fare previsioni e raccomandazioni sui prezzi. Tuttavia, essi non possiedono la capacità di pensare criticamente e contestualizzare le informazioni come farebbe un essere umano. Domande cruciali come 'Il software conosce le mie tipologie di camere e il momento storico che stiamo vivendo?' o 'Come intervenire con azioni correttive necessarie, soprattutto nel primo anno di revenue management?' rimangono senza risposta adeguata se poste a una macchina".
Maurizio Galli avverte che un software di revenue management non può comprendere appieno le sfumature di una strategia di prezzo come farebbe un manager umano. Elementi come gli obiettivi specifici dell'hotel, la reputazione, le tendenze di mercato locali e nazionali, e gli eventi storici in corso sono fattori che un software potrebbe non valutare correttamente. Soprattutto durante il primo anno di attività, quando una struttura inizia a implementare il revenue management, sono spesso necessarie analisi approfondite e azioni correttive che solo un esperto può eseguire efficacemente.
Secondo il fondatore di Formazione Alberghiera, la soluzione più conveniente è un approccio ibrido. Utilizzare un software di revenue management per beneficiare delle sue capacità analitiche e di automazione, ma sempre con la supervisione di un esperto, rappresenta il giusto compromesso. "Affidare completamente la gestione dei ricavi all'AI è rischioso proprio perché una macchina non può pensare al posto dell'uomo. È essenziale che ci sia sempre la supervisione e il monitoraggio da parte di una persona esperta e competente in materia".
Formazione Alberghiera supporta un continuo miglioramento professionale, rendendo le aziende e le persone autonome grazie alle competenze acquisite. Proprio per questo per Maurzio Galli è un grave errore eliminare l’individuo nel tentativo di evitare l’errore umano. Un monito che non rifiuta l’introduzione della tecnologia e dell’innovazione, ma mette in guardia contro l'errata idea che un programma di calcolo possa sostituire anni di professionalità e la sensibilità propria dell’essere umano e della sua esperienza.