Per affrontare gli inverni incerti, gli albergatori devono applicare un revenue management evoluto e investire nella formazione dei propri team. Strumenti tecnologici ed esperienza possono trasformare l’instabilità
in un’opportunità strategica, mentre programmi di crescita personale e leadership garantiscono una gestione resiliente e lungimirante degli staff.
Il cambiamento climatico è ormai una realtà ineludibile, ma come affrontare inverni incerti e adattarsi a una domanda turistica sempre più volatile? La risposta, secondo Maurizio Galli, fondatore di Formazione Alberghiera, scuola di alta formazione del settore turistico ricettivo, risiede in due pilastri strategici: un revenue management flessibile e dinamico e una formazione HR avanzata per identificare e formare i talenti giusti. La variabilità climatica impone infatti una revisione delle tradizionali strategie di revenue management.
Di fronte a una stagione invernale non scontata, gli albergatori devono saper ottimizzare le proprie risorse attraverso approcci innovativi che integrano analisi storiche, monitoraggio climatico e strumenti tecnologici avanzati. Le strategie di pricing basate su alta e bassa stagione appaiono sempre meno efficaci. Anzi, la capacità di reagire rapidamente alle condizioni climatiche, come la mancanza di neve, è essenziale per evitare perdite.
Per Maurizio Galli occorre un revenue management che consideri il meteo come variabile chiave. “Integrare le previsioni climatiche con i modelli di domanda consente di modulare offerte e tariffe in tempo reale, mantenendo la competitività anche di fronte alla concorrenza internazionale”. Gli strumenti di Revenue Management System (RMS), se adottati, necessitano di una supervisione esperta per anticipare tendenze e rispondere rapidamente a situazioni inattese. In questo vengono in aiuto l’esperienza e l’intuito di un revenue manager esperto, capace di adattare immediatamente le tariffe ed eventualmente proporre pacchetti speciali che attirino una clientela in cerca di esperienze non necessariamente stagionali o almeno alternative.
Anche le risorse umane giocano un ruolo cruciale nel garantire che gli hotel dispongano di team preparati e versatili. La selezione e la formazione dei talenti, specialmente nei ruoli di leadership, sono essenziali per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della variabilità della domanda. Secondo l’Hospitality Trends Report 2024, le soft skills, come intelligenza emotiva, gestione del tempo e comunicazione persuasiva, sono tra le competenze più richieste nei ruoli di leadership.
La capacità di motivare il team, adattarsi rapidamente e mantenere una visione strategica è ciò che distingue un manager efficace. Per questo, Maurizio Galli, insieme all’esperto Mattia Boschelli, ha sviluppato Empower Yourself: Crescita Personale e Leadership Strategica, un programma formativo avanzato pensato per dirigenti e professionisti HR del settore alberghiero.
Il corso combina coaching personalizzato e strategie avanzate di leadership per sviluppare una visione strategica e gestire con successo situazioni di alta pressione, come picchi stagionali o emergenze climatiche, oltre a rafforzare la capacità di delega e la gestione delle priorità.